martedì 14 maggio 2013



L’associazione Montevarchi Arte, con il supporto del Comune di Montevarchi, è lieta di presentare la mostra “Acqua” curata da Carles Marco nei vivai storici della città.


Questa mostra è il punto di partenza, la prima di una tetralogia sugli elementi fondanti del mondo secondo i classici.

L’acqua è nella tradizione ellenica uno dei quattro elementi che costituiscono il mondo. Quali furono I motivi che portarono i greci antichi, straordinari cercatori di conoscenza, a dare all’acqua un ruolo così decisivo sono sicuramente da individuare nello stretto rapporto tra acqua e vita. Benché siano presenti variazioni nella proporzione, l’acqua è l’elemento intorno al quale si costruisce la vita. Nella visione del mondo ellenico è parte dell’intelaiatura di tutta la natura e di ogni cosa presente sulla superficie del mondo.

Insieme alla terra, al fuoco e all’aria, l’acqua è una delle quattro radici di cui anche noi, esseri umani, siamo costituiti. Questa corrispondenza, secondo i vecchi filosofi, ci rende capaci di conoscere e di capire il mondo e noi stessi. L’acqua dunque come veicolo di conoscenza.





L’acqua è inoltre oggetto di una feroce battaglia tra chi la vuole come bene pubblico, ed è a favore di un utilizzo consapevole e sostenibile, e chi la vuole sfruttare come bene privato, ed è alla ricerca del profitto.

Il diritto d’accesso ad una acqua pulita è inalienabile, per cui, si rende difficile l’argomento della privatizzazione come soluzione ai problemi legati al suo uso e distribuzione. L’acqua come merce pone la premessa dell’acqua per chi la paga, e il prezzo, com’è noto, viene deciso da enti a scopo di lucro. Sarà questa materia di discussione del tavolo “verde”, sostenuto da Oxfam Italia, che a fine mostra si terrà presso l’Auditorium di Montevarchi.



Questa mostra vuole essere un contributo a riconsiderare l’evoluzione della nostra idea di progresso, intesa come libertà e indipendenza di fronte alla natura, e che potremmo anche definire materialistica, e a suggerire il legame e l’appartenenza alla natura di noi esseri umani.

In questa mostra arte e ambiente si mettono a confronto con uno spirito attento e rispettoso della natura.

L’acqua nei suoi vari stati, non artefatta da colorazioni o altre alterazioni che ne impediscano un utilizzo consapevole e comunque acqua di riciclo, è la protagonista della opere in mostra.

L’esposizione spinge al contatto diretto con l’elemento liquido, con l’intenzione di aprire a nuove prospettive, visioni e suoni, a una concezione diversa e più profonda, attribuendo di conseguenza un valore simbolico e una nuova materialità a questo elemento di cui anche noi, in quanto corpo liquido, siamo costituiti.

Marina Arienzale, Cecilia Armellini, Francesca Banchelli, Lisa Batacchi, Sandra Binion, David Casini, Giacomo Casprini, Mechi Cena, Mario Ciaramitaro, Elena El Asmar, Paolo Fabiani, Carlo Fei, Serena Fineschi, Francesco Fossati, Yuki Ichihashi, Loredana Longo, Irene Lupi, Lek M. Gjeloshi, Claudio Maccari, Gianluca Maver, Francesco Michi, Janet Mullarney, Massimo Nannucci, Nero, Giovanni Ozzola, Luca Pancrazzi, Pantani-Surace, Paolo Parisi, Robert Pettena, Letizia Renzini, Giacomo Ricci, Agathe Rosa, Sergio Traquandi , Elena Trissino, Eugenia Vanni, Enrico Vezzi, Virginia Zanetti sono gli artisti invitati a partecipare al progetto.

La mostra si terrà negli spazi dei vivai storici Balestri, Cioncolini e Trenti di Montevarchi.

Sarà sicuramente un luogo accogliente dove informarsi, dove trattenersi nella meraviglia, ma al tempo stesso ha la pretesa di divenire un laboratorio di ricerca, di sintonia e migliore comprensione dell’esistente.

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